… ovvero gli ingredienti per ottenere il sale marino.
Quest’estate ho fatto una puntatina alle famosissime saline Ettore e Infersa che si affacciano sullo Stagnone di Marsala, lungo l’itinerario “La via del sale” che va da Trapani a Marsala, appunto.
Le saline hanno tre mulini a vento perfettamente funzionanti che consentono di movimentare l’acqua contenuta nelle varie vasche.
E’ uno spettacolo naturale davvero unico. Da un punto di vista fotografico, l’esperienza è davvero impegnativa; luce durissima ed un forte riverbero rendono davvero difficile l’esposizione. I rimedi sono un filtro polarizzatore e la costante compensazione dell’esposizione (da -0.3EV a -1EV).
Oltre la visita alle saline, c’è la possibilità di compiere un’escursione nella riserva naturale dello Stagnone dove la natura si sposa con la storia.
Lo Stagnone si trova lungo le rotte migratorie percorse da gli uccelli che viaggiano dall’Europa all’Africa. In alcuni periodi dell’anno è frequente incontrare i fenicotteri rosa, gli aironi cinerini, i cormorani. A pelo d’acqua si notano ancora i resti di una strada costruita dai Fenici che univa l’isolotto di Mothia con la terraferma.
Sott’acqua, una vasta distesa di posidonia costituisce il rifugio per numerose specie marine.
Ciao
Alessandro
Aria tersa e spazi ampi!
Blu del cielo e del mare con il sale in cumuli ed i mulini a dare un atmosfera surreale al tutto!
Anche queste, un pò come quelle di Pino del precedente articolo, ci portano un pò indietro nel tempo … sino a quando incontrando la barca “Jessica” e non “Carmela” o “Maria” o “Rosaria” ci riportiamo ai nostri giorni!
Bell’articolo Alessandro!
Belle anche le immagini; mi piacciono gli spazi ampi di quelle a colori e, tra quelle in B&N molto bella “la via verso lo stagnone”!
Un salutone!
Paolo
Molto belle, complimenti, la mancanza di persone le rende ancora più affascinanti… sei andato all’alba o il turismo quest’anno era proprio in crisi? 🙂
Bravo Alessandro!
Grazie per i vostri commenti !!!
@Guido ho faticato molto per trovare immagini con poche (o nessuna) persone, gente ce n’era davvero tanta.
La puntatina l’ho organizzata ‘al volo’ mentre ero in Calabria per le ferie ed ho dovuto penare 2 giorni e non so quante telefonate per trovare un posto in cui dormire 🙂
Ciao
Alessandro, mi piace come hai “tenuto a bada” la luce, si vede che ci hai lavorato molto!
La mia foto preferita è la prima!
ciao
Bellissime immagini che raccontano bene un bel posto.
Eccellente impianto compositivo e tutte tecnicamente ineccepibili.
Ottimo reportage che bene racconta lo scenario di una attività ormai scomparsa e la sua atmosfera quieta, silenziosa e un pò nostalgica.
Bel reportage, rigoroso nella composizione. Preferisco quasi sempre la presenza umana nell’immagini, ma in questo caso l’assenza di persone rende piu’ severà l’atmosfera dando una maggior risalto a questa struttura che tu hai saputo ben rappresentare tra linee e diagonali. Buoni i BW con preferenza per “La via verso lo stagnone”, mentre “resti” risulta un po’ troppo piatta e poco contrastata . Bravo Ale.
Ciao
Pino
Molto molto belle queste immagini. A mio avviso di ottima qualita compositiva e realizzativa. Ciao, Amleto